Messaggerie del Garda settore chimico

Messaggerie del Garda: specialisti nella logistica e nel trasporto di merci ADR e sostanze pericolose

MdG è specializzata nel trasporto di merci pericolose secondo le norme ADR, al fine di garantire la massima sicurezza anche durante le spedizioni più delicate e complesse. Il trasporto di merci in regime ADR può avvenire mediante cisterne, collettame o cassoni su bancali, a seconda della quantità e della natura del materiale da trasportare. MdG utilizza esclusivamente imballaggi e contenitori certificati e omologati, al fine di prevenire eventuali fuoriuscite durante il viaggio, e si impegna a effettuare scrupolosi controlli prima della partenza e lungo il percorso.

Tutti i magazzini dedicati ai servizi di deposito di MdG rispettano le normative di sicurezza per lo stoccaggio delle merci pericolose, inclusa la normativa ADR. Per le merci considerate particolarmente pericolose, in particolare quelle soggette alla Direttiva Europea SEVESO 8 e con elevato rischio ambientale, MdG dispone di un sito appositamente dedicato a Milano-Ovest (Sede Calvignasco) che accoglie sia quantità inferiori che superiori alla soglia di pericolosità.

Messaggerie del Garda settore chimico 

L’industria chimica italiana: leadership globale e impatto economico significativo

Il grande valore della chimica non viene spesso apprezzato appieno, poiché i suoi prodotti non vengono solitamente utilizzati direttamente, ma sono principalmente beni intermedi impiegati da altre industrie per la produzione di beni finali. La chimica permea tutti gli aspetti della vita, dall’alimentazione alla mobilità, dalla comunicazione all’igiene e alla salute. Infatti, tutti i prodotti di uso comune esistono e sono accessibili grazie alla chimica. (fonte: Federchimica)

Grazie a un valore di produzione pari a 56 miliardi di euro, l’Italia conferma la sua posizione come terzo produttore chimico in Europa, con una quota del 9,5%, e si colloca al dodicesimo posto a livello mondiale. Per quanto riguarda diverse produzioni chimiche di alta qualità e specializzate, l’industria chimica italiana assume posizioni ancor più significative: in alcuni casi, come per i principi attivi farmaceutici, vantiamo una leadership a livello globale. A livello europeo, l’Italia rappresenta anche il terzo mercato per l’utilizzo di prodotti chimici, confermando così una forte vocazione industriale del Paese. Le imprese chimiche operanti in Italia superano le 2.800 e forniscono lavoro a oltre 112.000 dipendenti altamente qualificati. L’industria chimica genera anche occupazione qualificata in altri settori (si pensi, ad esempio, ai servizi specializzati nel campo ambientale). Si stima che l’occupazione generata complessivamente, considerando anche l’indotto, superi il doppio di quella diretta, coinvolgendo circa 278.000 addetti. La chimica rappresenta il sesto settore industriale del Paese, ma la sua importanza non si limita alla sua dimensione economica. Con una percentuale di personale dedicato alla ricerca e sviluppo pari al 7,9%, rispetto alla media manifatturiera del 5,2%, l’industria chimica si distingue per la sua significativa attività di ricerca.

Messaggerie del Garda settore chimico

Competitività e successo nell’export del settore chimico italiano  

Data la diffusione pervasiva della chimica in tutti i settori, le sue innovazioni tecnologiche hanno un impatto significativo sull’economia nel miglioramento della produttività, competitività e sostenibilità ambientale. Questo è particolarmente evidente nei settori chiave del Made in Italy.

Nell’ultimo decennio, l’industria chimica italiana ha dimostrato una buona performance nell’export, guadagnando posizioni rispetto ad altri importanti produttori europei. Dal 2010, l’Italia si è classificata al secondo posto dopo la Spagna per quanto riguarda la performance delle esportazioni, superando anche la Germania. Nonostante la crescita della Cina, l’industria chimica è riuscita a difendere la sua quota di mercato mondiale meglio di altri settori. Nel 2020, la quota di mercato mondiale dell’industria chimica italiana era del 2,6%, rimanendo stabile rispetto al 2010, mentre l’industria manifatturiera nel suo complesso ha registrato una perdita dello 0,3%.

Per maggiori informazioni o per chiedere una consulenza

CONTATTACI